Il Comune di Pregnana, insieme a molti altri Comuni del nostro territorio, ha aderito alla campagna di sensibilizzazione “Un grado in meno contro la guerra”.
Il Comune ha già modificato le impostazioni dei propri impianti riducendo la temperatura di un grado e/o riducendo il tempo di accensione degli impianti.
Invitiamo la popolazione di Pregnana a sostenere questa campagna anche nelle abitazioni private.
Cari concittadini,
la guerra che si sta combattendo in Ucraina tocca ognuno di noi per le atroci sofferenze che sta affrontando il popolo ucraino costretto a subire un’invasione che minaccia la libertà e la democrazia, oltre la vita di migliaia di donne, uomini e bambini. Il nostro auspicio è quello che le mediazioni internazionali riportino al più presto la pace e si depongano le armi. Quanto sta accadendo, le azioni che la Russia sta mettendo in campo, oltre a toccare le nostre coscienze e minare ogni principio di civiltà, hanno ricadute sulla nostra quotidianità a partire dagli approvvigionamenti energetici che tanto dipendono dalla forniture russe. La comunità internazionale ha predisposto e sta predisponendo una serie di iniziative che limitino l’influenza della Russia, ma anche noi possiamo fare qualcosa, ognuno nel suo piccolo, ma che può diventare un gesto molto significativo. Il nostro appello è quello di ridurre di almeno di un grado la temperatura dei generatori di calore che oggi riscaldano le nostre case, tutte le strutture pubbliche, le attività commerciali e produttive, fin quando la crisi ucraina non sarà risolta. Noi inizieremo a ridurre la temperatura e l’orario di accensione negli edifici comunali. Magari avvertiremo un po’ di freddo ma quella sensazione ci sensibilizzerà ancora di più a comprendere e a fare nostre le sofferenze che sta patendo il popolo ucraino. Un brivido di freddo che scalderà i nostri cuori nella speranza che i leader internazionali fermino la guerra. Grazie a tutti coloro che si uniranno a queste iniziativa di solidarietà e condivisione per non lasciare solo nessuno.
Il Sindaco e la Giunta Comunale
11 marzo 2022