È uno degli ultimi manufatti, risale, infatti, alla fine del 1700. Costruito a lato del fiume Olona, ne utilizzava l’acqua come forza motrice per far muovere le macine che servivano per triturare le granaglie destinate all’alimentazione umana e degli animali. Ristrutturato nel 1861, risulta ancora in parte funzionante. La proprietà è dell’Ente Ferrario e la gestione, da diverse generazioni, è affidata alla famiglia Rossi, contadini ed allevatori ancora in attività, tant’è che il Mulino è più semplicemente chiamato “Mulino dei Rossi”.